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SCOPRI CATANIA

PIAZZA DUOMO E "U LIOTRU"

Piazza Duomo è il cuore storico e artistico di Catania, qui si fonde tutto lo spirito barocco antico

della città con i bellissimi palazzi del municipio e il palazzo dei Chierici che accerchiano “U

Liotru”, il famosissimo obelisco con l’elefantino (simbolo della città). Nella stessa piazza si staglia

imponente anche la chiesa di S. Agata, patrona della città e adorata con grande culto dai catanesi (la

festa di S. Agata che si svolege durante i primi giorni di Febbraio, è la terza al mondo per numero di

partecipanti). Sempre nei pressi della piazza si trova la “fontana di Trevi sicula”, in realtà si chiama

Fontana dell’Amenano che come quella romana è tradizione dei turisti gettare monetine al suo

interno. Percorrendo la Via Etnea, a pochi metri di distanza, troverete un’altra splendida piazza in

stile barocco, che prende il suo nome dall’Università di Catania, la più antica della Sicilia.

VIA ETNEA E CATANIA ANTICA

Via Etnea è la strada principale che percorre trasversalmente tutto il centro della città, oltre al Duomo ed a Piazza Università, qui troverete le rovine di Catania antica, visitabili gratuitamente.
Proseguendo dritto sarà possibile ammirare gli storici edifici barocchi della città e la bellissima villa Bellini, il parco cittadino di Catania tra giardini curatissimi e statue antiche.

VIA CROCIFERI

La via dei Crociferi a Catania è una monumentale direttrice stradale realizzata nel XVIII secolo.

Essa ha inizio in piazza San Francesco d’Assisi e vi si accede passando sotto l’arco di San

Benedetto.

La strada, contornata da chiese, monasteri e poche abitazioni civili, è un esempio di unità

dell’architettura barocca. Nel breve spazio di circa 200 metri sono presenti ben quattro chiese. La

prima è la chiesa di San Benedetto collegata al convento delle suore benedettine dall’arco omonimo

e collega la Badia grande alla Badia piccola. Ad essa si accede a mezzo di una scalinata ed è

contornata da una cancellata in ferro battuto. Proseguendo si incontra la chiesa di San Francesco

Borgia alla quale si accede tramite due scaloni. Le due chiese sono separate da una piccola via che

conduce al Palazzo Asmundo Francica-Nava, aggettante su piazza Asmundo. A seguire si incontra

il collegio dei Gesuiti, vecchia sede dell’Istituto d’Arte, con all’interno un bel chiostro con portici

su colonne ed arcate.

Di fronte al collegio è ubicata la chiesa di San Giuliano considerata uno degli esempi più belli del

barocco catanese. L’edificio, attribuito all’architetto Giovan Battista Vaccarini, ha un prospetto

convesso e delle linee pulite ed eleganti. Proseguendo ed oltrepassando la via Antonino di San

Giuliano, si può ammirare il convento dei Crociferi e quindi la chiesa di San Camillo. In fondo alla

via è ubicata villa Cerami, che è sede della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania.

PIAZZA VINCENZO BELLINI "TEATRO MASSIMO"

Piazza Vincenzo Bellini, conosciuta ai più come Piazza Teatro Massimo, è considerata dai

giovani punto di ritrovo della movida catanese, con tantissimi pub, ritrovi, musica dal vivo e

ristoranti dislocati nelle vie limitrofe. Nessun limite d’orario alla night life catanese, perdetevi per le

piccole e caratteristiche stradine fino a notte fonda.

IL MONASTERO DEI BENEDETTINI

Il Monastero di San Nicolò l'Arena o abbazia cassinese di San Niccolò l'Arena è un complesso

ecclesiastico situato in piazza Dante nel centro storico di Catania e costituito da un importante

edificio conventuale benedettino e da una monumentale chiesa settecentesca.

Fu fondato da monaci provenienti dall'omonimo monastero situato nei pressi di Nicolosi che a metà del XVI secolo chiesero al senato cittadino l'autorizzazione a edificare entro le mura, poiché minacciati dalle eruzioni dell'Etna e dalla presenza di briganti. Per la sua allocazione prettamente urbana può essere considerato un convento, ma popolarmente viene chiamato "Monastero dei benedettini".

Data la superficie occupata, circa 210 x 130 m., è ritenuto per estensione uno dei più vasti complessi monastici d'Europa.

Il monastero fu dichiarato monumento nazionale con regio decreto del 15 agosto 1869.

La chiesa venne costruita su progetto dell'architetto romano Giovanni Battista Contini a partire dal

1687 e conserva - oltre a pregevoli pale di Bernardino Nocchi, Stefano Tofanelli, Vincenzo

Camuccini, Mariano Rossi, Ferdinando Boudard - il grande organo barocco di Donato Del Piano e

la lunga meridiana (40 metri) opera di Sartorius e Peters. L'immensa fabbrica, passata da Francesco

Battaglia al genero Stefano Ittar, rimase incompiuta in facciata, sebbene ancora sia evidente

l'intento di portare a Catania il linguaggio architettonico ecclesiale romano. All'interno è presente il

sacrario dei caduti della I e II guerra mondiale, voluto dal col. Pavone e curato dalle Guardie

d'onore ai sacrari di guerra di Catania.

Chicca finale: è stato anche il luogo in cui è stato girato il video della canzone "Violet Hill" dei Coldplay (insieme al Parco dell'Etna).

I MERCATI ALL'APERTO
"A PISCARIA" E "A FERA O' LUNI

Il mercato ittico di Catania (“A piscaria”) è uno dei più antichi d’Italia, se volete respirare a pieno

l’aria popolare della città dovete assolutamente recarvici. Lo si può trovare tutte le mattine

all’interno del centro storico, con accesso dalla Fontana dell’Amenano e si estende fino agli archi

della marina in via Dusmet. Oltre al pesce freschissimo troverete frutta fresca e secca, ortaggi e

carni.

Il mercato di Piazza Alberto (“A Fera o’ Luni”): il nome verrebbe, secondo alcuni autori, dalla

presenza di un tempio dedicato alla dea romana Luna (Diana) o - dato l'articolo al maschile - al dio

assiro-babilonese Luni, mentre popolarmente si diffuse la tradizione che il mercato fosse attivo

soltanto il lunedì e da qui il nome.

La fiera che vi si svolge oggi è settimanale, con la sola eccezione della domenica, ed ha un vasto

assortimento di prodotti: dalla gastronomia all'abbigliamento, dai casalinghi ai prodotti etnici, fino

all'ortofrutta e alla vendita di giocattoli. Il mercato negli ultimi decenni è diventato un vero crocevia

internazionale, con commercianti - oltre che italiani - di origine africana e cinese.

PARCO ARCHEOLOGICO GRECO-ROMANO

1) Le Terme dell'Indirizzo si trovano nella parte settecentesca della città di Catania, con accesso

da Piazza Currò. Si tratta di alcuni resti di un complesso termale romano risalenti al II secolo. Il

complesso evidenzia un calidarium ed un frigidarium, oltre alle fornaci per il riscaldamento

dell'acqua e dell'aria e tutte le canalizzazioni per l'approvvigionamento dell'acqua e quelle per lo

scarico. Nella stessa piazza troviamo il famoso locale “Agorà Hostel”, luogo di ritrovo della movida

catanese, che da la possibilità della visita gratuita di una grotta vulcanica sotterranea all’interno del

quale scorre il Fiume Amenano.
 

2) Le Terme della rotonda: l'edificio, ritenuto il più antico tempio di culto a Catania (I-II secolo

d.C.), era stimato come un Pantheon pagano riconvertito in luogo di culto cristiano, e consacrato a

Maria nel 44 d.C. Tale tradizione, seppur errata, mantenne per quasi tre secoli il suo fascino,

almeno fino agli studi del Principe di Biscari, il quale identificò per primo l'edificio quale ambiente

termale di epoca imperiale romana.

Il bombardamento aereo del 1943 devastò la vicina chiesa di Santa Maria della Cava, risalente al

Settecento, e rovinò pesantemente la struttura. Tra gli anni quaranta e cinquanta si operarono quindi

una serie di lavori di consolidamento delle strutture. La direzione dei lavori fu affidata a Guido

Libertini il quale tuttavia non risparmiò le strutture ecclesiastiche, né alcuni preziosi affreschi, per

mettere in luce le strutture romane.
 

3) Le Terme Achilleane: strutture termali sotterranee databili al IV-V secolo di cui rimane appena

una piccola porzione visibile sotto piazza del Duomo. Si accede all'ambiente termale passando da

un corridoio con volta a botte ricavato nell'intercapedine tra le strutture romane e le fondamenta

della cattedrale il cui accesso è costituito da una breve gradinata di epoche diverse posta a destra

dell'osservatore. Il nome dell'impianto è dedotto da un'iscrizione su lastra di marmo lunense

ridottasi in sei frammenti principali molto lacunosi, databile alla prima metà del V secolo, oggi

esposta all'interno del Museo civico al Castello Ursino.

Poco si conosce delle reali dimensioni del grande complesso termale e quanto oggi è visitabile è

appena una piccola porzione della sua estensione.

CHIESA BADIA DI S. AGATA

I lavori di restauro terminati nel 2015 hanno restituito alla città di Catania una delle più belle viste panoramiche sul centro storico del capoluogo etneo. Dalla chiesa Badia di S. Agata è possibile salire verso una terrazza da cui, protette nella loro clausura dalle gelosie e dall’alta balaustra che chiude la facciata, le monache continuavano a seguire la vita della città e soprattutto ad assistere alle processioniprima fra tutte quella dedicata alla Patrona Sant’Agata. Uno spazio che nell’estate 2015 è stato aperto anche alla cultura, prestandosi benissimo a piccoli spettacoli teatrali o musicali, con la sua atmosfera raccolta, chiusa fra le due grandi cupole della Cattedrale e della Badia, e dal cielo stellato come soffitto.

Ancora più in alto, a circa 40 metri d’altezza, il nuovo camminamento della cupola da cui si può dominare il centro storico barocco ed ammirarne – da una prospettiva inedita ed affascinante – i più importanti monumenti. Dal Teatro Massimo Bellini alle Ciminiere di Viale Africa, dalla Cattedrale al Castello Ursino, dalle chiese di Via Crociferi al grande monastero dei Benedettini tutta la città sarà ai vostri piedi.

IL "COLOSSEO" DI CATANIA

L'anfiteatro romano di Catania, di cui è visibile oggi una piccola sezione in piazza Stesicoro,

venne costruito probabilmente nel II secolo ai margini settentrionali della città antica. La zona dove

sorge, che oggi fa parte del centro storico della città, in passato era adibita a necropoli. Esso è parte

del Parco archeologico greco-romano di Catania.

E’ percorribile quasi per intero l’anello del teatro rimasto sepolto dalla lava. Allo scavo

dell'Anfiteatro si accede mediante una porta di ferro decorata ad archetti traforati nel registro

superiore e totalmente liscio nel registro inferiore.

La cavea presentava 14 gradoni. Venne costruito con la pietra lavica dell'Etna ricoperta da marmi

ed aveva trentadue ordini di posti. Secondo una tradizione incerta e priva di riscontri si vuole vi si

svolgessero anche le naumachie, vere battaglie navali con navi e combattenti dopo averlo riempito

di acqua mediante l'antico acquedotto. L'anfiteatro di Catania è strutturalmente il più complesso

degli anfiteatri siciliani e il più grande in Sicilia. Appartiene al gruppo delle grandi fabbriche quali

il Colosseo, l'anfiteatro di Capua, l'Arena di Verona.

IL TEATRO ROMANO

Conosciuto erroneamente ai più come Teatro Greco, il Teatro Romano di Catania è situato nel centro storico della città etnea, tra piazza S. Francesco, via Vittorio Emanuele, via Timeo e via Teatro greco. Il suo aspetto attuale risale al II secolo ed è stato messo in luce a partire dalla fine del

XIX secolo. A est confina con l’Odeon. Costruito interamente in marmo e pietra lavica, è una delle attrazioni più affascinanti e antiche della città. E’visitabile accedendo da Casa Pandolfo in via Vittorio Emanuele II.

L'ODÉON

L'Odéon di Catania è situato nel centro storico della città etnea, vicino al Teatro Romano.

La costruzione semicircolare aveva una capacità di circa 1500 spettatori. Oltre che per spettacoli musicali e di danza è probabile che fosse utilizzato per le prove degli spettacoli che si tenevano nel vicino teatro.

CASTELLO URSINO

Il Castello Ursino di Catania fu fondato da Federico II di Svevia nel XIII secolo.

Il maniero ebbe una certa visibilità nel corso dei Vespri siciliani, come sede del parlamento e, in seguito, residenza dei sovrani aragonesi fra cui Federico III. Oggi è sede del museo civico della città etnea. Zona piena di trattorie, ristoranti e pub.

CORSO ITALIA

Partendo da Piazza Giovanni Verga, la passeggiata per Corso Italia, consente di effettuare lo shopping delle marche più rinomate, fino ad arrivare a Piazza Europa dalla quale si può accedere al mare o

passeggiare per il piccolo centro commerciale urbano “Borghetto Europa”.

SAN GIOVANNI LI CUTI

Uno dei più piccoli e caratteristici borghi marinari di Catania, sono ancora presenti le classiche

casette basse dei pescatori e un porticciolo antico, oltre ad avere la fama di possedere nella sua zona

tra i migliori ristorantini di pesce della città. Di notte le luci soffuse la trasformano in un vero e

proprio presepe in riva al mare.

San Giovanni li Cuti si trova nella zona coperta da varie colate laviche, in epoca storica nel 1169,

1329 e 1381 anno in cui venne coperta anche parte dell'antico porto Ulisse; tale tratto di costa è

chiamata appunto la Scogliera. La spiaggia è compresa tra il porto omonimo, utilizzato solo da

piccole imbarcazioni di pescatori, ed alcuni lidi a cui si accede tramite la vicina piazza Europa.

La spiaggia è formata da sabbia nera vulcanica e l'accesso al mare avviene tramite scogli sempre di

pietra lavica. Ogni estate San Giovanni li Cuti diventa una spiaggia libera dotata di docce,

spogliatoi, bagni, passerelle e scalette.

LA PLAYA

La città di Catania, come pochissime altre al mondo, ha la fortuna di avere all’interno del proprio

territorio urbano meravigliose spiagge di sabbia dorata che si susseguono lungo la bellissima costa

orientale siciliana. Atmosfera magica fatta di mare cristallino e sullo sfondo il maestoso Etna che

domina. Ma anche scogliere di roccia vulcanica a strapiombo sul mare.

Il mar Ionio bagna la costa catanese per tutta la sua lunghezza, ben 65 chilometri, lungo i quali

spiagge di sabbia e ghiaia si alternano con scogliere basaltiche.

La Playa: partendo dal porto e proseguendo in direzione di Siracusa si incontra la spiaggia della

Playa inserita nel meraviglioso contesto del Golfo di Catania.

La Playa è quasi completamente occupata da stabilimenti balneari ma non mancano le aree libere

gestite dell’amministrazione comunale. Frequentatissima d’estate è una delle mete preferite dai

catanesi ma non solo, sono numerosi difatti i turisti che giungono in questi meravigliosi posti per

godere del caldo sole e del meraviglioso mare.

Sono ben 18 i chilometri per il quali si estende che vanno dal Porto fino alla località Agnone Bagni.

Di sera la maggior parte degli stabilimenti balneari in Estate si trasformano in discoteche all’aperto

che raccolgono migliaia di giovani.

LA SCOGLIERA

La Scogliera: sempre partendo dal porto, stavolta proseguendo direzione Messina, si estende la

scogliera di Catania fino ad arrivare ad Acicastello ed Acitrezza. Spiagge di origine vulcanica che

offrono lo scenario più affascinante dell’intera costa.

Fra le perle della scogliera annoveriamo i Faraglioni di Acitrezza:

otto spuntoni rocciosi di origine vulcanica, che sovrastano il meraviglioso scenario.

Questi faraglioni sono circondati da una meravigliosa leggenda, che dona fascino all’intera

spiaggia, secondo la quale il gigante Polifemo avrebbe scagliato questi enormi massi nel tentativo di

colpire le navi del fuggiasco Ulisse.

Mare pulito e cristallino grazie anche alla riserva marina che è stata istituita in questa zona. Ideale

anche per chi ama fare immersioni e scoprire il mondo nascosto sotto le acque, fatto di fauna

marina ricca e varia. Qui troverete anche I Basalti Colonnari: si trovano solo ad Acitrezza, in

Scozia (la grotta di Fingal) e in Irlanda (il selciato dei giganti). Queste colonne laviche prismatiche

a scalini a sezione pentagonale o esagonale, dove di solito si posano i Pillows sono quanto di piu’

stupefacente puo’ riservare la natura all’occhio umano. Nella loro particolarità si possono ammirare

nel porticciolo di Acitrezza, ma nella loro maestosita’ sul versante orientale del Faraglione grande.

ACICASTELLO E ACITREZZA

Oltre alle spiagge, molto apprezzati dai turisti sono i due borghi di Acicastello con numerosi bar e ristoranti ed il maestoso castello che domina l’omonima piazza.

Ricca di fascino, grazie anche ai racconti di Verga “I Malavoglia”, è Acitrezza ed il suo litorale pieno di pub e ristoranti sul mare.

IL PARCO DELL'ETNA

Il Parco dell’Etna, con i suoi 59000 ettari ha il compito primario di proteggere un ambiente

naturale unico e lo straordinario paesaggio che circonda il vulcano attivo più alto d’Europa.

Con i suoi boschi, i sentieri, gli irripetibili panorami, i prodotti tipici, i centri storici dei suoi

comuni, il Parco è in ogni stagione dell’anno un accattivante invito per i viaggiatori e gli amanti

della natura, dell’enogastronomia, degli sport all’aria aperta in scenari mozzafiato.

Al centro dell’ecosistema del Parco c’è l’Etna, con il suo confine litologico di 250 km, l’altezza di

circa 3350 m. e una superficie di circa 1260 chilometri quadrati.

GOLE DELL'ALCANTARA

Visitare le Gole significa entrare nelle viscere della terra, ammirando gli effetti di sensazionali fenomeni naturali. Il canyon delle gole, tra pareti rocciose alte fino a 50 metri, si è originato dal raffreddamento di colate laviche nell’acqua ghiacciata del fiume, dando origine a rocce dalle forme curiose. Per circa 25 metri è possibile addentrarsi nel tratto iniziale del percorso a valle,

tra piccoli laghi e cascate di acqua purissima.

Una spiaggetta all’imbocco delle gole è accessibile nella bella stagione, fino a che il livello dell’acqua non diventa troppo alto o turbinoso; ci si può anche immergere ma è consigliabile indossare una muta, è possibile praticare rafting.

TAORMINA

Taormina si trova esattamente a circa 200 metri sul livello del mare ed ha una conformazione

particolare cha la fa somigliare, nella sua struttura, ad una vera terrazza arricchita da una bella vista

panoramica nella quale spicca in maniera prepotente il vicino vulcano Etna. Qui il turismo è attivo

tutto l'anno ed è agevolato non solo dalla bellezza culturale e naturalistica tipica della città ma

anche da un buon sistema ricettivo e ricreativo e dal tipico calore umano siciliano.

Nel corso dei secoli, la città è sempre stata una grossa meta turistica che ha ospitato anche delle

personalità celebri, a partire da Guglielmo II di Germania, numerosi scrittori come Goethe,

Maupassant, D. H. Lawrence, A. France, Oscar Wilde, Brahms, stilisti del calibro di Dior, ecc. Il

borgo storico di Taormina è di origine medievale ed è famoso, oltre che per i suoi monumenti,

anche per la struttura delle sue vie e delle sue porte antiche.

Il centro di Taormina, pedonale, si costruisce intorno a corso Umberto I, principale arteria della

cittàe.

Il celebre Teatro Greco, un maestoso edificio di epoca ellenistica completamente ricostruito

dai Romani, rappresenta il secondo teatro siciliano per grandezza (dopo quello di Siracusa) ed è

sede di numerose manifestazioni culturali.

L'Odeon romano, eretto in età imperiale su alcuni resti ellenistici, si trova dietro la seicentesca

Chiesa di Santa Caterina ed

il Duomo di san Nicolò, costruito nel XIII secolo, nel XVIII secolo fu

completamente restaurato, ed oggi detiene numerose opere d'arte dei secoli XV-XVII.

ISOLA BELLA E CASTELMOLA

Da non perdere assolutamente la visita a monte di Castelmola col suo panorama mozzafiato ed il Bar

Turrisi, famoso per le rappresentazioni piccanti al suo interno ed una terrazza panoramica sul golfo ed a mare dell’Isola Bella, una spiaggia dai tratti caraibici collegata a terra da una minuscola

lingua balneabile di ciotoli.

ACIREALE

Acireale è una città di stile Barocco situata su un altopiano di origine lavico denominato ”Timpa” in parte attualmente sede della Riserva Naturale Timpa di

Acireale. La Riserva naturale è famosa per la sua passeggiata panoramica denominata “le chiazzette”, in cui potrete ammirare numerose specie vegetali e animali. Acireale è famosa per il Carnevale in cui si esibiscono fin dalla fine del ‘600 carri allegorico-grotteschi, infiorati e gruppimascherati. Ad Acireale sono presenti le Terme di acqua sulfurea, sfruttate fin dai tempi greci.

Lo stile barocco della città è visibile nelle chiese principali, nel Duomo e lungo le vie della città,

nelle case e nei portali lavici dai mascheroni scolpiti.

ETNALAND (THEME PARK E PARCO ACQUATICO)

Etnaland, il parco divertimenti della Sicilia, sorge ai piedi del Vulcano Etna, patrimonio dell’Unesco, a pochi passi da Catania. Il parco ha nel tempo modificato la sua offerta ricreativa proponendo agli ospiti esperienze sempre più entusiasmanti. In questi anni di attività

riscontra un grande successo del pubblico che accoglie con entusiasmo crescente la realizzazione nel 2001 del parco Acquatico. L’Acquapark di Etnaland diventa così un punto di riferimento del divertimento estivo siciliano.

Nel 2013, Etnaland inizia una nuova avventura investendo in un altro ambizioso progetto con la

realizzazione del parco meccanico Themepark.

L’ospite che sceglie Etnaland ha a disposizione una vera e propria isola del divertimento con

tantissime possibilità di svago: da quello prettamente ludico, caratterizzato dal Themepark e

dall’Acquapark, a quello didattico rappresentato dal Parco della Preistoria.

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